'Umar Ibn Al-Khattab (رضي الله عنه) riferì che il Messaggero di Allah ﷺ gli disse: "Invero le azioni sono considerate in base all'intenzione e invero...
Il Profeta ﷺ ha illustrato che tutte le azioni sono valutate in base all'intenzione, e questa regola si applica a tutte le azioni, che siano atti di c...
Fu riferito che 'Umar Ibn Al-Khattab (رضي الله عنه) disse: Un giorno, mentre eravamo dal Messaggero di Allah ﷺ si avvicinò a noi un uomo con indumenti...
'Umar Ibn Al-Khattab (رضي الله عنه) ha riferito che l'Arcangelo Gabriele (عليه السلام) si presentò ai Compagni (رضي الله عنهم) con le sembianze di un...
Si tramanda che Muʻāḏ - che Allah Si compiaccia di lui - disse: "Ero in sella dietro al Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la sa...
Il Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - ha esposto quale è il diritto di Allah sui Suoi servi e il diritto dei servi s...
Si tramanda che Ànas - che Allah Si compiaccia di lui - disse: “Il Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - mentre Muʻāḏ e...
Muʻāḏ Ibn Jabal - che Allah Si compiaccia di lui - era dietro al Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - sulla sua cavalc...
Si tramanda che Ţāriq Ibn Àšyam Al-Àšjaʻƴ - che Allah Si compiaccia di lui - disse: "Ho sentito il Messaggero di Allah - che Allah conceda in suo favo...
Il Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - spiega che chi pronuncia e attesta con la propria lingua ‹Lā ìlaha ìll-Allah›...

'Umar Ibn Al-Khattab (رضي الله عنه) riferì che il Messaggero di Allah ﷺ gli disse: "Invero le azioni sono considerate in base all'intenzione e invero una persona avrà ciò che ha inteso. Chi emigra per Allah e il Suo Messaggero, la sua emigrazione sarà per Allah e il Suo Messaggero, mentre chi emigra per perseguire un vantaggio mondano o per sposare una donna, la sua emigrazione sarà per ciò che ha perseguito". E nella versione riportata da Al-Bukhari: "Invero le azioni sono considerate in base alle intenzioni e invero ogni persona avrà ciò che ha inteso".

Fu riferito che 'Umar Ibn Al-Khattab (رضي الله عنه) disse: Un giorno, mentre eravamo dal Messaggero di Allah ﷺ si avvicinò a noi un uomo con indumenti candidi e capelli corvini, senza alcuna traccia di viaggio su di lui, e nessuno di noi lo conosceva. Si sedette di fronte al Profeta ﷺ poggiando le sue ginocchia di fronte alle ginocchia del Profeta ﷺ e posando le mani sulle sue gambe. Poi chiese: "O Muhammad, informami sull'Islam". Il Profeta ﷺ rispose: "L'Islam è testimoniare che non v'è divinità all'infuori di Allah e che Muhammad è il Messaggero di Allah, eseguire la preghiera, versare l'imposta purificatoria, digiunare il mese di Ramadan e compiere il pellegrinaggio alla Casa di Allah se si ha la possibilità di farlo". L'uomo disse: "Hai detto la verità". Disse ('Umar): Ci stupimmo per il fatto che chiedeva e assentiva. Poi chiese: "Informami sulla fede". Il Profeta ﷺ rispose: "La fede è credere in Allah, nei Suoi angeli, nei Suoi Libri, nei Suoi Messaggeri, nel Giorno del Giudizio e nel Destino, sia nel bene che nel male". L'uomo disse: "Hai detto la verità". Poi chiese: "Informami sull'eccellenza". Il Profeta ﷺ rispose: "L'eccellenza è adorare Allah come se Lo vedessi, poiché se anche non Lo vedi, sicuramente Egli ti vede". L'uomo disse: "Hai detto la verità". Poi chiese: "Informami sull'Ora". Il Profeta ﷺ rispose: "L'interrogato non ne sa più dell'interrogante". L'uomo chiese: "Allora informami a proposito dei suoi segni". Il Profeta ﷺ rispose: "Quando le schiave daranno alla luce le proprie padrone e quando vedrai i scalzi, nudi, miseri pastori di greggi competere nella costruzione di alti edifici". Poi l'uomo se ne andò e rimasi in attesa. Poi il Profeta ﷺ mi disse: " 'Umar, sai chi era l'uomo che domandava?". Io risposi: "Allah e il Suo Messaggero sono i più Sapienti". Allorché il Profeta ﷺ disse: "Era Gabriele, è venuto da voi per insegnarvi la vostra religione".

Si tramanda che Muʻāḏ - che Allah Si compiaccia di lui - disse: "Ero in sella dietro al Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - su un asino chiamato ʻUfayr, quando mi domandò: «O Muʻāḏ! Sai forse qual è il diritto di Allah sui Suoi servi e il diritto dei servi nei confronti di Allah?». Risposi: «Allah e il Suo Messaggero ne sanno di più». Disse: «Il diritto di Allah sui Suoi servi è che essi Lo adorino e non Gli associno alcunché; il diritto dei servi nei confronti di Allah è che Egli non castighi chi non Gli associ alcunché». Allora dissi: «O Messaggero di Allah, e se ne dessi lieta novella alla gente?». Disse: «No, non dargliene la lieta novella, che vi faranno affidamento»".

Si tramanda che Ànas - che Allah Si compiaccia di lui - disse: “Il Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - mentre Muʻāḏ era assieme a lui sulla cavalcatura, disse: «O Muʻāḏ» e questi rispose: «Eccomi, o Messaggero di Allah, al tuo servizio»; disse ancora: «O Muʻāḏ» e questi rispose: «Eccomi, o Messaggero di Allah, al tuo servizio», tre volte. Disse: «Non v'è nessun servo che testimoni che non vi è alcun dio autentico all'infuori di Allah e che Muhammad è Suo servo e Messaggero, sinceramente dal proprio cuore, se non che Allah lo interdica al Fuoco». Disse: «O Messaggero di Allah, e se informassi di questa buona novella?». Rispose: "Vi si adagerebbero». Così Muʻāḏ lo raccontò in punto di morte per discolparsi.

Si tramanda che Ţāriq Ibn Àšyam Al-Àšjaʻƴ - che Allah Si compiaccia di lui - disse: "Ho sentito il Messaggero di Allah - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - dire: «Chi dice "Lā ìlaha ìll-Allah" (Non v’è alcun dio autentico all’infuori di Allah) e rinnega ciò che viene adorato all'infuori di Allah, i suoi beni e il suo sangue saranno inviolabili e il suo rendiconto spetterà ad Allah»".

Si tramanda che Jābir - che Allah Si compiaccia di lui - disse: "Un uomo giunse dal Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - e chiese: «O Messaggero di Allah, quali sono le due questioni obbligatorie?». Rispose, che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute: «Chi muore senza associare nulla ad Allah entra in Paradiso e chi muore mentre associa qualcosa ad Allah entra nel Fuoco»".

Si tramanda che Ibn ʻAbbās - che Allah Si compiaccia di lui e del padre - disse: "Il Messaggero di Allah - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - disse a Muʻaḏ Ibn Jabal, quando lo inviò nello Yemen: «Invero giungerai presso un popolo della Gente del Libro. Quando sarai tra loro, invitali a testimoniare che non v'è altro dio autentico che Allah, e che Muhammad è Messaggero di Allah. Se ti obbediscono in questo, allora riferiscigli che Allah ha imposto loro cinque preghiere in ogni dì e notte. Se ti obbediscono in questo, allora riferiscigli che Allah ha imposto loro un'elemosina rituale che viene prelevata dai loro ricchi e consegnata ai loro poveri. Se ti obbediscono in questo, evita la parte migliore dei loro beni e abbi timore dell'invocazione dell'oppresso, ché non v'è tra lui ed Allah alcun velo»".

Si tramanda che Àbū Hurayrah - che Allah Si compiaccia di lui e del padre - disse: "Fu chiesto al Messaggero di Allah, che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute: «Tra le persone, quale sarà la più felice della tua intercessione nel Giorno del Resurrezione?». Il Messaggero di Allah - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - rispose: "Oh Àbā Hurayrah, ero certo che nessuno prima di te mi avrebbe chiesto a proposito di questo argomento per la premura che ho notato in te verso il ĥadīṯ. La persona più felice della mia intercessione nel Giorno della Resurrezione sarà quella che dice 'Lā ilāha illa Allah' con sincerità, dal proprio cuore o dalla propria anima»".

Si tramanda che Àbū Hurayrah - che Allah Si compiaccia di lui - disse: "Il Messaggero di Allah - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - disse: «La fede ha più di settanta - oppure sessanta - ramificazioni; la migliore di queste è "Lā ìlaha ìll-Allah" (Non v’è alcun dio autentico all’infuori di Allah), la più bassa invece è la rimozione dalla strada di ciò che arreca danno. E il pudore è una ramificazione della fede»".

Si tramanda che Àbū Hurayrah - che Allah Si compiaccia di lui - disse: "Il Messaggero di Allah - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - disse: «Allah - sempre più Si è benedetto ed elevato - ha detto: ‹Io sono, tra coloro a cui vengono attribuiti consoci, Colui che più fa a meno dell'associamento. Se qualcuno compie un atto in cui associa qualcun altro a Me, abbandono lui e il suo associamento›»".

Abu Hurayra (رضي الله عنه) riferì che il Messaggero di Allah ﷺ disse: "Ogni membro della mia comunità entrerà in Paradiso, tranne chi rifiuta". Gli chiesero: "Oh Messaggero di Allah, chi potrebbe mai rifiutare?" Egli rispose: "Chi mi obbedisce entrerà in Paradiso, mentre chi mi disobbedisce avrà rifiutato".

Si tramanda da ʻUmar Ibn Ḵaţţāb - del quale Allah Si è compiaciuto - che egli disse: "Ho sentito il Messaggero di Allah - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - dire: «Non esaltatemi oltre misura come fecero i nazareni con il figlio di Maria. Invero io sono un Suo servo; pertanto dite: ‹Servo di Allah e Suo Messaggero›»".